Manuela ha i capelli a spazzola e un sorriso da bambina, il corpo di un'atleta e le stampelle. Ha comandato un plotone di trenta uomini nel deserto dell'Afghanistan e ora le hanno dato un compito, dopo l'attentato a cui è sopravvissuta: ricordare. Il coraggio, i dubbi e la paura. L'ostilità di un popolo paziente, che ha nel tempo la sua arma più forte. Una storia d'amore e di perdita, di morte e di resistenza, che ci interroga sulle nostre scelte e sulle nostre responsabilità.