Manzini, Antonio
Sellerio editore Palermo, 244 pgs.
2016
Il celebre detective di Trastevere torna nell’adorata Roma dopo un trasferimento punitivo ad Aosta tra il freddo e la neve. E allora questo ritorno sa di patria, di pasta fatta in casa, di colore, di sporcizia, ma di calore. Rocco Schiavone è uno che potrebbe anche non stare poi così simpatico perché è scorbutico, mai tentato da un attimo di debolezza, infedele e cattivo con le donne che incontra per la sua strada. E poi Rocco è uno che graffia, sempre e comunque. Però riesce a capire davvero l’animo di chi incontra, va nel cuore delle indagini e non si sofferma all’apparenza e allora la tenerezza che si prova per lui è quasi indicibile trasporto.