Nilson, Peter
Originaltitel: Messias med träbenet
Iperborea, 135 pgs.
Astronomo, abituato a studiare i moti delle stelle e l’evolversi delle galassie, a misurare il tempo in anni luce e scrutare nelle profondità degli spazi, Peter Nilson è di casa in quell’area di confine in cui i problemi della scienza combaciano con i grandi misteri su cui da sempre si interroga l’uomo: l’origine dell’universo e lo scopo della sua creazione, l’esistenza di Dio, la fine dei tempi, la vita dell’aldilà. Sono questi i temi dei suoi singolari racconti, storie in cui il mondo naturale estende i suoi limiti nel sovrannaturale, la religiosità si mescola a magia e superstizione, e nell’atmosfera sospesa di giornate fredde e ventose in cui le stagioni sembrano scorrere a ritroso, di cieli in cui si contano tutte le stelle, di cimiteri in cui vivi e angeli riposano accanto ai morti, di biblioteche in cui i libri intonsi conservano la loro essenza segreta, si entra in una dimensione straordinaria in cui tutto è plausibile. Spinti dal desiderio di andare oltre la natura umana e la sua mortalità, i personaggi sono pronti a tutto pur di varcarne i limiti. Come Lunga Kari che parte a piedi per Gerusalemme per apprendere l’arte del profetare, in un pellegrinaggio di disillusione che la porta all’incontro con uno strano messia. O il parigino Boulard che colleziona libri per amore di possesso e si rifiuta di morire se non trova il modo di portarseli nell’aldilà. O i due vecchi che vogliono farsi seppellire vivi per avere la garanzia di restare uniti anche in cielo, e scoprono, nella fossa, di aver vinto un’immensa ricchezza alla lotteria. Attraverso i suoi contadini, i suoi predicatori, i suoi angeli e le sue macchine onnipotenti, dietro il tono onirico del suo raccontare, è nei desideri inconsci dell’umanità che indaga Nilson: il sogno di penetrare i misteri dell’esistenza, di risolvere gli enigmi del passato e del futuro, di svelare le trame del destino, di uscire dai confini dello spazio e del tempo per sfuggire alla morte e all’oblio.