Scurati, Antonio Bompiani, 840 pgs. VINCITORE PREMIO STREGA 2019 La vita di Benito Mussolini diventa romanzo in "M. Il figlio del secolo" di Antonio Scurati. Non c’è nulla di falso e di inventato in questo scritto e quindi, apparentemente, nulla di nuovo rispetto alle migliaia di biografie precedenti, ma si distanzia e differenzia dalle altre per lo stile, per la carica emotiva e di pathos che lo fa sembrare un vero e proprio romanzo. Mussolini è raffigurato, nel libro di Scurati, negli esordi quando fiutava la crisi di un’Italia che voleva di più, di una nuova classe media che si andava delineando e che cercava spazio. Lui prende quel malcontento e lo fa diventare fascismo e poi putrida sostanza. Mussolini era un ex leader socialista cacciato dal partito per le sue idee troppo veementi, ma il suo modo rapido di fare amicizia e di conquistare sempre gli astanti gli permette di arrivare lontano. Credevamo di sapere tutto di Benito Mussolini, l’uomo che più di tutti ha segnato la storia della nostra Italia, e invece no, perché Scurati, nella forma del romanzo documentario, sembra dirci decisamente di più e ci vuole raccontare un’altra storia, più completa in cui il corpo sensuale e nervoso del leader del fascismo si intreccia ad un’emotività mentale dilagante. Raccontando questa realtà, Antonio Scusati riesce a raccontare una storia completa, una storia che ci permetterà di farci ridiventare antifascisti nel profondo. "M. Il figlio del secolo" è un racconto sul fascismo e su una mente geniale, delirante e fatale.