L'anello rubato

9788870910544
Lägg till i varukorgen
  • Beskrivning

Lagerlöf, Selma
Originaltitel: Löwensköldska ringen
Iperborea, 135 pgs.

“A me la storia è stata raccontata al crepuscolo accanto al fuoco”, dice Selma Lagerlöf, deponendo, nel momento di massima tensione, la penna, per chiedersi se ha senso cercare di rievocare con la scrittura le emozioni, i brividi di piacere che dà la paura, l’attesa, l’atmosfera magica che può avere una storia di fantasmi raccontata nella penombra del camino una sera d’inverno, quando il  guizzare della fiamma fa dimenticare le preoccupazioni quotidiane e risveglia nell’anima “la voglia di giocare”, di aprirsi alla visione della realtà che sta al di là di quella in cui viviamo, di lasciarsi penetrare dal mistero. Da quei racconti dell’infanzia, dall’immenso patrimonio della tradizione popolare della sua terra, la Lagerlöf attinge a piene mani in questo romanzo: il motivo dell’anello rubato, che passa di mano in mano portando la propria maledizione a chiunque lo possegga, lo spettro che vaga fra i vivi, perseguitando con la sua vendetta colpevoli e innocenti, il ricorso al giudizio di Dio, il sovrapporsi di personaggi a figure storiche. Ma la trama “gotica” le serve per riaffermare quello che resta il tema centrale della sua opera: l’amore come l’unica forza che si contrappone al male, come la sola via liberatoria che può spezzare la catena dell’odio. E di questa positività, del calore e dello slancio della vita, portatrici sono le donne, anche se, nota la Lagerlöf con la saggezza di chi conosce il mondo, non è detto che conduca al lieto fine. Perché è finta l’ingenuità della scrittrice, fa parte dei trucchi del mestiere di un’artista cosciente, capace di variare i ritmi, di creare suspense e colpi di scena, di usare il candore per esprimere critiche e rivelare una conoscenza profonda dei meccanismi della psiche, di ricorrere al gioco dell’ambiguità dei punti di vista e del riferito, perché sa che nelle storie umane, fantasmi o no, non è sempre facile dire dov’è il vero.